Usa, truppe sovrappeso

Paola Fusco

   Sempre più soldati americani obesi. Da quando è cominciata la guerra in Iraq, il numero di militari statunitensi dichiarati troppo grassi dai medici militari, o comunque sovrappeso, si è percentualmente decuplicato: coloro giudicati fuori forma nel 2003 erano due su cento, oggi sono più di venti su cento, e migliaia di questi rientrano, secondo le stime dei medici del Pentagono, nella categoria «obesi». Il dato è contenuto nell’ultimo rapporto del "Defense Department’s Medical Surveillance Monthly Report", il rapporto mensile sullo stato di salute delle truppe e, secondo quanto riporta oggi il quotidiano nazionale Usa Today, suscita preoccupazione tra i vertici del Pentagono. «Fino ad oggi le ragioni di preoccupazione circa lo stato di salute dei soldati riguardavano i casi da stress per impiego in zone di guerra», ha commentato uno dei medici responsabili della comunicazione del Pentagono, Michael Kilpatrick, ma ora questo nuovo dato solleva più di un interrogativo tra i responsabili del dipartimento della Difesa Usa. Soprattutto perché si riferisce in particolare agli ultimi 5 anni. Mentre dal 1998 al 2003 il dato di «obesità» delle truppe corrispondeva al 2% circa, dal 2003 ad oggi si è praticamente decuplicato, arrivando al 20%. «E’ un numero da prendere in seria considerazione – conclude lo studio – sia sotto il profilo medico che sotto quello prettamente militare, perché può incidere in modo negativo sull’efficacia operativa delle truppe».