Venezia, operazione “Iron luke”

Tiziana Montalbano

                                        La Polizia Postale di Venezia ha denunciato sette persone, eseguito  quindici perquisizioni e sequestrato più di 1500 collari per cani. Denominati  “a strangolo con punte”, ovvero predisposti anche all’irradiazione di scosse elettriche tramite telecomando, venivano venduti come collari d’addestramento ma erano in realtà strumenti per sevizie. Nell’ambito dei consueti servizi di monitoraggio della rete internet i cyber investigatori di Venezia e della sezione di Treviso, anche sulla scorta di segnalazioni fatte da cittadini, hanno individuato una serie di negozi virtuali (e-shop) su cui erano “esposti al pubblico” prodotti vari tra cui particolari strumenti per l’addestramento di cani: gli approfondimenti sulla natura del materiale posto in vendita, svolti anche con personale specializzato del settore veterinario, hanno consentito di qualificare tali prodotti come possibili strumenti di tortura, potendo anche provocare la morte dell’animale.