Verona: ancora fiamme e terrore in carcere

redazione

A sole 48 ore dal grave incendio di lunedì scorso, ancora fiamme e terrore nel carcere di Verona, dove oggi sono state incendiate da alcuni detenuti altre 2 celle con la conseguenza che altri 12 poliziotti penitenziari sono rimasti intossicati mentre intervenivano per la messa in sicurezza degli altri detenuti e della struttura.

Ne da notizia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, che ‘punta il dito’ sui vertici del carcere scaligero.

Alcuni detenuti hanno dato fuoco alle celle dove erano ristretti, rendendosi responsabili di un grave episodio che poteva avere, come in parte ha avuto, gravissime conseguenze. I detenuti irresponsabili hanno incendiato tutto ciò che era nella loro disponibilità all’interno della cella: materassi, cuscini, tavoli, sgabelli e armadietti. Ancora una volta poteva essere una tragedia, sventata solo grazie al tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari in servizio: ben 12 sono rimasti intossicati. Ripeto, sono stati bravi i poliziotti penitenziari di servizio a intervenire tempestivamente, con professionalità, capacità e competenza, ma è gravissimo che in sole 48 ore si siano verificati due gravi incendi e 25 poliziotti siano rimasti intossicati per mettere in sicurezza la vita degli altri detenuti e l’ordine all’interno del penitenziario”. Lo dichiara Donato Capece, segretario generale del SAPPE, il primo e più rappresentativo della Categoria.

 “Quel che accade ogni giorno nel carcere di Verona è sintomatico di una ingovernabilità e di una disorganizzazione da parte del direttore del carcere e del Comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria rispetto alle quali l’Amministrazione della Giustizia regionale e nazionale non possono continuare a restare inerti ma devono quanto prima avvicendarli con altri dirigenti e funzionari evidentemente più stimolati professionalmente”, commenta ancora CAPECE. “Non si può continuare cosi. Non c’è alcuna sicurezza per i poliziotti penitenziari in servizio a Verona, che lavorano in pessime condizioni e con notevole stress. Gli eventi critici sono all’ordine nel giorno. Basta! Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando mandi una ispezione nel carcere di Verona”.