UEFA: a rischio per Roma la finale Champions 2009

Adria Pocek

”Se domani, in occasione di Roma-Manchester United, si verificheranno fuori dallo stadio incidenti come quelli del match contro il Real, con gente accoltellata, dovremo riconsiderare la decisione di assegnare a Roma la finale della Champions 2009”. Nel corso della trasmissione “La Politica nel pallone” di Gr Rai Parlamento, William Gaillard, portavoce dell’Uefa, ha ribadito un concetto più volte espresso dalla confederazione calcistica europea nei giorni scorsi che non lascia margini di dubbio. Gaillard fa capire che la Capitale è sotto stretta osservazione. Si sta cercando di capire se possa davvero tornare ad accogliere grandi eventi di tipo calcistico.

La finale della massima competizione europea del prossimo anno, assegnata mesi fa, potrebbe essere tolta alla capitale d’Italia, che proprio in questi giorni si appresta ad eleggere il suo nuovo sindaco. ”Noi abbiamo scelto Roma – ha sottolineato Gaillard – in quanto ha attrattive uniche, anzi splendide, ma non possiamo permettere che anche uno dei quarantamila tifosi che vi arriveranno possa mettere a rischio la propria vita”. Come si è arrivati a tutto questo? Quali sono le criticità da fronteggiar e risolvere in tempi certi?

”Oggi dentro lo stadio Olimpico le condizioni di sicurezza sono migliorate – ha ammesso Gaillard – perchè sono stati fatti tanti sforzi e la situazione è ben diversa a un anno fa (il riferimento è agli incidenti con le cariche della polizia ai tifosi dello United n.d.r.). Ma c’è ancora un problema, non collegato con il calcio in sé, che riguarda la città: dopo la partita con il Real, e dopo molte partite giocate a Roma, della Roma e della Lazio, vi sono stati incidenti in città, con gente pugnalata, com’è successo ai tifosi del Manchester e del Real, attacchi ai bus e al pullman del Real Madrid con vetri infranti e l’autista ferito, compiuti da gente che ha atteso per due ore che passasse. Ci sono gruppi di criminali, gli stessi che hanno assaltato le caserme dopo la morte di Sandri”.

Per il portavoce dell’Uefa, il vero problema è che questa ”è gente incontrollata e sfortunatamente le risposte che abbiamo avuto dalla polizia non sono soddisfacenti: ci dicono che fuori dallo stadio non possono fare niente, ed è grave che lo dica la polizia di una città come Roma. Gli accoltellamenti sono tentativi di omicidio e se siamo in una situazione nella quale non si può controllare l’ordine pubblico, ce lo devono dire”.