Aeroporti: “body scanner”, Tajani pronto a spiegare al Parlamento Europeo

Paola Fusco

Sull’utilizzo dei body scanner negli aeroporti europei il commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani, si è detto pronto a dare tutte le spiegazioni che verranno richieste al Parlamento europeo, che affronterà la questione nella prossima seduta plenaria. Il commissario ha tuttavia ribadito che si tratta di una misura non obbligatoria e che serve per garantire una ”maggiore sicurezza contro il terrorismo”. A promettere battaglia sono soprattutto i componenti della commissione Libertà pubbliche dell’Eurocamera, contrari a questi sofisticati strumenti in grado di mostrare ai poliziotti i passeggeri completamente nudi. “Si tratta di un sistema di controllo aggiuntivo” quindi ”non obbligatorio”, ha ripetuto stamani ai giornalisti Tajani. ”Per quanto mi riguarda – ha aggiunto – non ho alcun problema: si deve garantire la sicurezza, non sento violata la mia intimità, non la considero una mortificazione o limitazione alla dignità delle persone. Io mi sottoporrei volentieri”. Tajani ha inoltre riferito che gli esperti sono al lavoro per valutare la possibilità di trasformare i controlli sui liquidi da manuali in tecnici, adottando le ultime novità della ricerca. ”Il mio obiettivo – ha puntualizzato Tajani – è ridurre i problemi che hanno i cittadini ogni volta che devono sottoporsi a controlli, spesso lunghi e noiosi”.