Afghanistan, uccisa Malalai Kakar

Roberto Imbastaro

Assassinata oggi in Afghanistan Malalai Kakar, la poliziotta più celebre del paese che  dirigeva il dipartimento dei crimini contro le donne. Era uno dei simboli dell’ Afghanistan del presidente Hamid Karzai. L’agguato è avvenuto questa mattina davanti alla sua abitazione a Kandahar, una roccaforte dei talebani. Il portavoce del governatore di Kandahar, Zalmay Ayubi, ha dichiarato che Malalai Kakar ”è stata presa di mira da uomini armati questa mattina mentre si apprestava ad andare al lavoro in macchina. E’ morta sul colpo e uno dei suoi figli, che era con lei, è rimasto ferito”. Successivamente si è saputo che anche il figlio è in gravissime condizioni. 40 anni circa e madre di sei figli, era da tempo nel mirino della guerriglia talebana ed era già scampata ad alcuni tentativi di assassinio. L’omicidio è stato immediatamente rivendicato dai talebani dal loro portavoce Yusuf Ahmadi:”Kakar era uno dei nostri bersagli e siamo riusciti a eliminarla”. Kakar era fuggita dal paese all’ arrivo al potere dei talebani, che avevano proibito alle donne di lavorare, ed aveva ripreso il suo posto in Polizia alla caduta del loro regime alla fine del 2001. Era stata la prima donna ad essere assoldata in polizia dopo la caduta dei talebani ed era molto rispettata. Malalai Kakar, che aveva il nome di una eroina che lotto contro gli inglesi alla fine del XIX secolo, aveve preso tutte le precauzione possibili, girando sempre armata ed in compagnia di almeno una guardia del corpo.