Avellino: sette arresti per il clan "Cava"

Valentina Parisi

Sette persone, ritenute essere tra gli esponenti di spicco del clan camorristico Cava, la “famiglia” che da vent’anni è protagonista della sanguinosa faida di Quindici (Avellino), sono state arrestate all’alba nel corso di un’operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale di Avellino e di Napoli.
Le indagini, coordinate dal pm del tribunale irpino Maria Antonietta Troncone e dal procuratore aggiunto della Dda partenopea, Franco Roberti hanno accertato una serie di estorsioni e violenze consumate nel corso del 2007 contro imprenditori e commercianti della provincia.
“Qui si fa come diciamo noi, oppure non vivi più”, è la minaccia ricorrente utilizzata dal clan e intercettata dagli investigatori che veniva rivolta alle vittime per ottenere beni di notevole valore, merci, e soprattutto automobili di grossa cilindrata.
Sono stati sequestrati beni per un valore complessivo di 200 mila euro.
Il gip del tribunale di Napoli, Pasqualina Paola Lavino, ha firmato le ordinanza di custodia cautelare per i reati di estorsione, favoreggiamento, con l’aggravante dell’appartenenza ad associazione di tipo mafioso.