Corpo Forestale dello Stato: vincitori a Copenaghen

Roberto Imbastaro

La forestale ha percorso i 140km in 3.21’28” mettendo in fila allo sprint le due temibili avversarie, l’olandese Marianne Vos e la tedesca Ina Teutenberg. Il capolavoro è tutto negli ultimi 600 metri con l’impagabile Monia Baccaile che sul lato destro del rettilineo ha aperto un varco a fil di transenna dove la Bronzini si è infilata per poi uscire e piazzare la stoccata che ha trafitto Vos e Teutenberg.  


Finalmente l’Italia è salita sul gradino più alto del podio di questa rassegna iridata e Giorgia Bronzini ha potuto festeggiare uno storico bis. Tutte hanno interpretato alla perfezione il loro compito, dalle più esperte alle più giovani inserite nel gruppo.

La forestale Alessandra d’Ettorre, Elena Cecchini, Elisa Longo Borghini, Valentina Scandolare, Tatiana Guderzo, Noemi Cantele, Monia Baccaille, tutte unite idealmente sul podio con il loro tecnico e la neo campionessa del mondo, Giorgia Bronzini. "Abbiamo creduto tantissimo a questo successo. L’anno scorso fu una sorpresa anche per me arrivare in volata, quest’anno invece ci speravo – ha dichiarato a caldo la Bronzini.

A differenza di Geelong, stavolta nessuna delle nostre avversarie ha sbagliato: sia Marianne Vos, sia Ina Teutenberg, sono state perfette, ma noi siamo state superlative. Monia Baccaille e Noemi Cantele hanno aumentato il ritmo nel finale per allungare il gruppo, come avrei voluto. Poi Monia è stata bravissima a partire ai 300 metri e a tirarmi la volata. Sono uscita ai meno 80 in progressione.
 
Era quello che avevamo previsto ed è andato tutto alla perfezione. Ancora una volta questa squadra ha dimostrato cosa significa sacrificarsi per il gruppo. Dedico questa vittoria a Franco Ballerini e a Marina Romoli. Sono sempre nel nostro cuore".

“Un lavoro di squadra straordinario – ha ribadito il CT Savoldi-. Chi conosce poco il ciclismo non riesce a capire cosa vuol dire battere la fuoriclasse Marianne Vos. Noi ci siamo riusciti di nuovo grazie alla forza del gruppo e alla sua compattezza. Abbiamo voluto scoprire un poco le carte al terzo giro e ci siamo accorti che Monia Baccaille, l’altra nostra punta, non era al top della condizione, quindi abbiamo puntato tutto su Giorgia Bronzini. Un grande lavoro anche da parte di Monia, che ha contribuito al successo. Ora guardiamo avanti, verso Londra 2012".