Gli agenti del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Crotone del Corpo forestale dello Stato hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria il titolare di un’impresa di Scandale (KR) dedita allo smaltimento di rifiuti.Il venticinquenne indagato dovrà rispondere per le accuse di illecita attività di smaltimento dei rifiuti , deturpamento e danneggiamento delle bellezze naturali. L’operazione è il frutto di un anno di indagini eseguite nel territorio di Scandale, in particolare in località Cipodero, per contrastare i reati eco-ambientali. Dall’attività investigativa è emerso che l’imprenditore aveva effettuato un’attività di smaltimento dei rifiuti in assenza di autorizzazione, nell’ambito della quale aveva realizzato un deposito temporaneo illegale di stoccaggio dei rifiuti. In particolare è stato accertato che la ditta aveva svolto attività di spandimento sul suolo di quantità enormi di ceneri leggere e pesanti provenienti dagli impianti di Biomassa di Cotone, in danno al terreno circostante e all’ambiente. I lavori descritti erano stati autorizzati previa acquisizione di una relazione tecnica agronomica, che non è stata mai effettivamente prodotta. Inoltre le operazioni di spandimento avevano interessato un quantitativo di materiale di gran lunga superiore a quello autorizzato e avevano comportato così la modifica del profilo orografico del terreno con conseguente estirpamento di una parte di bosco. Si attendono ulteriori sviluppi del caso.
