Forestale, maxisequestro volatili in un circo

Paola Fusco

Oltre una ventina di Forestali, tra personale del NIRDA, dell’Ispettorato Generale e del Servizio CITES, hanno eseguito il trasferimento di 82 uccelli sottoposti a sequestro preventivo d’urgenza, probatorio e amministrativo sanitario, in quanto affetti da salmonella e clamidia. Si tratta di rapaci (aquile, grifoni e falchi), pappagalli (tra cui diversi Ara), pellicani, un pinguino e un surigato, che erano stati sequestrati al Circo Victor a Pistoia. Gli animali sono stati trasportati a bordo di mezzi speciali del Corpo forestale dello Stato autorizzati al trasporto di animali e in parte messi a disposizione dal Centro Nazionale cinofilo e per i Servizi a cavallo del Corpo. L’operazione è stata possibile grazie all’attività sinergica tra i diversi uffici della Forestale, tra cui il Servizio CITES Centrale di Roma che ha fornito il supporto logistico. Il sequestro era scattato in seguito all’attività investigativa svolta dal personale del Corpo forestale dello Stato del NIRDA (Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali), del Servizio CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali selvatiche minacciate di estinzione) di Firenze e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Pistoia. L’intervento del NIRDA era stato richiesto, lo scorso mese di  maggio dalla ASL di Pistoia per effettuare un sopralluogo congiunto e verificare le condizioni in cui venivano tenuti gli animali all’interno delle strutture del Circo Victor. Il personale intervenuto si è trovato di fronte a un’evidente condizione di maltrattamento, dal momento che gli uccelli erano custoditi all’interno di gabbie  sottodimensionate, prive di qualunque elemento ludico (quindi adatte al solo trasporto e non anche alla loro custodia permanente) e assolutamente inadeguate alle specie che ospitavano. Le loro condizioni, dal punto di vista igienico-sanitarie erano state giudicate pessime dai veterinari intervenuti, inviati dalla ASL e quelli ausiliari di polizia giudiziaria nominati dal NIRDA. Per questo motivo gli animali presentavano, al momento dei sopralluoghi, lesioni fisiche, penne rotte, ferite e altri gravi problemi sanitari. Dalle analisi eseguite in seguito, è emerso che gli uccelli sono risultati affetti da clamidia e salmonella, di qui la decisione di procedere, oltre che al sequestro preventivo e a quello probatorio, anche a quello amministrativo sanitario effettuato dalla ASL. Dopo un periodo di cure è stato possibile procedere al loro trasferimento presso strutture adeguate nelle quali sarà garantito il loro benessere, come quella gestita dall’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Magliano dei Marsi del Corpo forestale dello Stato, che si trova in provincia dell’Aquila. Durante le indagini svolte dal Corpo forestale dello Stato, personale della ASL si era anche recato in incognito ad assistere ad alcuni spettacoli, durante i quali i veterinari avevano visto esibirsi uccelli lasciati liberi di volare sul pubblico perdendo piume e secrezioni di vario genere, con l’evidente pericolo di trasmissione delle malattie da cui erano affetti e persone del pubblico con fazzoletti e boccette di profumo per confondere l’odore nauseabondo emanato dagli stessi uccelli. Il proprietario del Circo è stato denunciato per i reati di maltrattamento e detenzione degli animali in condizioni non compatibili con la loro natura, per la detenzione di specie CITES senza la prescritta documentazione e anche per truffa, dal momento che faceva esibire una piovra gigante meccanica che spacciava per vera. Indagini sono ancora in corso per accertare inoltre la legittimità della manodopera impiegata all’interno del circo e per violazione dei sigilli dal momento che il proprietario delle strutture aveva  spostato gli animali che gli erano stati affidati in custodia e soggetti a vincolo sanitario.