Forestale, pitoni a Fiumicino e conchiglie a Ciampino

Paola Fusco

 

Controllare bagagli e merci alla ricerca di esemplari di specie protette che potrebbero essere stati prelevati illegalmente dai paesi d’origine ed occultati dai viaggiatori internazionali. E’ questo l’obiettivo del personale dei Nuclei Operativi Cites del Corpo forestale dello Stato e dell’Agenzia delle Dogane che costantemente operano presso i principali porti e aeroporti italiani. Oggi, in occasione della Giornata internazionale per il contrasto al traffico illecito di specie tutelate dalla Convenzione di Washington, presso l’aeroporto di Fiumicino “Leonardo da Vinci” sono state intensificate le attività di controllo alla ricerca di merci sospette con il contributo delle unità del Servizio Cinofilo del Corpo forestale dello Stato, addestrate al ritrovamento di specie animali e vegetali protette. A Fiumicino Luna, un labrador retriever del Servizio Cinofilo del Corpo forestale dello Stato, si è subito dimostrato un ottimo detective individuando una spedizione proveniente dall’Africa contenente alcune centinaia di pelli di pitone africano. Su questa partita sono in corso accertamenti documentali e tecnici per la verifica della legittimità del loro trasporto. Qualora dalle indagini in corso la merce risultasse non accompagnata dei previsti  “Certificato Cites e Licenza di importazione”, essa verrà sequestrata e l’importatore denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazione delle norme comunitarie e nazionali che hanno recepito la Convenzione di Washington. All’aeroporto di Ciampino sono state scoperte circa 50 conchiglie, di cui una decina di Tridacnae, tutelate dalla Cites e per le quali è quindi configurabile l’attività di commercio illegale. Gli sniffer dog, giovani cani di razza labrador e golden retriever provenienti dai migliori allevamenti italiani, costituiscono questo nucleo speciale a quattro zampe utilizzato per distinguere gli odori degli animali e delle sostanze usate per il trattamento del pellame o parti di animale di dubbia provenienza. Le speciali unità cinofile possono essere impiegate in aeroporti, porti, interporti e uffici postali in ausilio ai Nuclei Operativi Cites del Corpo forestale dello Stato, che collaborano alle verifiche doganali svolte dall’Agenzia delle Dogane e costituiscono un valido aiuto nell’attività di controllo sul territorio.