Garante detenuti: nel Lazio aumentano i suicidi in carcere

Paola Fusco

Dal 1 gennaio al 15 settembre 2008 nelle carceri italiani sono morti 87 detenuti, di cui almeno 33 per suicidio. Rispetto allo stesso periodo del 2007 i suicidi sono aumentati dell’11%, il numero totale dei morti del 5%. Dal 2000 al 15 settembre 2008 i morti nelle carceri erano 1.303 di cui 469 suicidi. A denunciare il dato il Garante regionale per il Lazio dei Diritti dei Detenuti, Angiolo Marroni, secondo cui aumentano i morti all’interno delle 15 carceri del Lazio: alla fine dei primi nove mesi del 2008, infatti, i decessi sono già arrivati a 13, contro gli 11 dell’intero anno 2007 e i dieci del 2006. In base alle stime diffuse da “Ristretti Orizzonti” e rielaborate dall’Ufficio del Garante regionale dei detenuti, nelle carceri del Lazio alla fine di settembre 2008 sono morti dodici detenuti e un agente di polizia penitenziaria. Si tratta di tutti uomini: sei sono stati i suicidi (compreso l’agente di polizia penitenziaria), quattro i decessi per malattia, tre quelli da accertare o non accertati. I decessi sono avvenuti a Regina Coeli (tre), Rebibbia (cinque), Viterbo (due), Velletri e Frosinone. In tutto il 2007 i morti erano stati 11 (sei suicidi, un’overdose, tre per malattie e uno da accertare), nel 2006 dieci (nove suicidi e uno causato da malattia). "Questi dati dimostrano in maniera drammaticamente inequivocabile che, purtroppo in carcere si muore ancor più che in passato – ha detto il Garante dei detenuti, Angiolo Marroni – Muoiono i detenuti ma anche gli agenti di polizia penitenziaria; inoltre oltre a quelli per malattia, la stragrande maggioranza dei decessi è legata ai suicidi, sintomo questo, che il mondo del carcere è duro e complesso e può far apparire insuperabili i problemi quotidiani. È di questi giorni la denuncia degli psichiatri che lamentano il taglio delle ore di lavoro in carcere, circostanza, questa, che potrebbe rendere ancor più grave la situazione, già ai limiti di guardia”.