Gdf, un puntovendita di cd “pirata” in centro a Napoli

Gian Luca Berruti

 Con un accesso fulmineo presso una palazzina del centro città a Napoli, i finanzieri del locale Gruppo Pronto Impiego hanno scovato un punto vendita all’ingrosso di CD e DVD “pirata”, arrestando i 5 gestori e denunciando altri 19 venditori ambulanti che, proprio in quel momento, si stavano approvvigionando di supporti audiovisivi illecitamente riprodotti, per poi rivenderli ai mercati clandestini del capoluogo campano e del salernitano. Le Fiamme Gialle partenopee, sempre molto attente nel contrasto alla pirateria audiovisiva, erano certe che il periodo immediatamente susseguente al “Festival di Sanremo” avrebbe implicato una recrudescenza del fenomeno e hanno così intensificato la loro attività di controllo economico del territorio, ben sapendo che le organizzazioni criminali dedite a tali attività arrivano a celare le loro centrali di riproduzione e vendita anche all’interno di private abitazioni pur di sfuggire ai sequestri delle Forze dell’Ordine. Di tutto rispetto, infatti, è il quantitativo di supporti audiovisivi “pirata” sequestrati costituito da 21.000 pezzi. Da rilevare, altresì, la presenza di una cassetta contenente 1.500 euro, che i finanzieri hanno recuperato al momento del blitz e che costituivano il guadagno di appena mezz’ora di vendite.

Secondo gli investigatori, gli introiti a fine giornata sarebbero tranquillamente giunti sino ai 30.000 euro. Fra i 19 venditori ambulanti individuati dai militari della Guardia di Finanza, 13 sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per violazioni alla normativa sull’immigrazione mentre uno è stato arrestato perché inottemperante a un precedente ordine di allontanamento dallo stato italiano emesso a suo carico.