La sicurezza delle donne in una “Scatola Rosa”

Domenico Silvestri

   Una “Scatola Rosa” per le donne al volante. La Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale e il Ministero delle Pari Opportunità, hanno siglato ieri una convenzione con il Comune di Milano per la distribuzione di un dispositivo satellitare che affronta i rischi che le donne corrono sulle strade: incidenti, guasti meccanici e, peggio ancora, aggressioni e atti di violenza. Superati i luoghi comuni, è noto che le guidatrici hanno storicamente un’esposizione al rischio d’incidente stradale minore rispetto agli uomini. Tuttavia, anche nel 2007 si sono registrate oltre 1.000 vittime tra le donne, un dato allarmante. Inoltre, anche  per via delle trasformazioni sociali, le donne adottano nuovi modelli comportamentali peculiari del mondo maschile: sono sempre di più le donne che si mettono alla guida in stato psicofisico alterato da alcol e droghe. L’Osservatorio Permanente sulle stragi del sabato sera ha pubblicato un dato che fa riflettere: nei primi 6 mesi del 2007, il 5,5% delle donne sottoposte all’alcol test dalle forze dell’ordine è risultato positivo. Può sorprendere ma  le donne sono in testa alla classifica negativa per comportamenti non ortodossi al volante: il mancato uso delle cinture di sicurezza (14,3% contro il 12,6% degli uomini) e l’utilizzo scorretto del telefono cellulare (14,3% contro 12,2), così come sottolineato dallo studio “Le donne al volante tra trasformazioni sociali e nuovi modelli” realizzato dalla Fondazione ANIA. Diventa quindi importante mettere le donne al centro di progetti di educazione stradale,ma dall’altro anche di protezione da minacce purtroppo molto frequenti. Per questo è nato il progetto “Scatola Rosa”: un dispositivo satellitare che può essere volontariamente applicato su qualsiasi automobile che garantisce un pronto soccorso immediato in caso di incidente, un servizio personalizzato di assistenza stradale e un sos di emergenza a tutela della sicurezza personale. La “pink box” infatti consente il collegamento 24 ore su 24 con una centrale operativa che rileva, in tempo reale, un eventuale incidente. Invece, in casi di guasto meccanico o di aggressione, la guidatrice può chiedere soccorso immediato premendo un apposito pulsante in auto o usando un telecomando, attivabile nei pressi del veicolo di appartenenza. La scatola contiene un dispositivo satellitare che consente alla centrale di localizzare il veicolo, per poter fornire immediate indicazioni alle Forze dell’Ordine, richiedere il pronto intervento meccanico o il soccorso sanitario. Il progetto prevede una prima installazione di 1.000 “scatole rosa” per altrettante guidatrici del Comune di Milano, che saranno scelte tra le residenti dei quartieri più a rischio di aggressione in città. Le stesse riceveranno l’installazione gratuita del nuovo dispositivo satellitare, con un canone di tre anni interamente finanziato dalla Fondazione ANIA. Il Ministro per le Pari Opportunità e il Sindaco Moratti si impegneranno, inoltre, a diffondere i contenuti dell’iniziativa e a sostenere la comunicazione e i risultati della stessa tramite i rispettivi canali informativi.