Maxi Blitz, 110 indagati per pedofilia

Valentina Parisi

Quattro persone arrestate e 110 indagate è il bilancio provvisorio della maxi operazione contro la pedofilia online e il turismo sessuale coordinata dalla procura di Siracusa, che ha disposto 116 perquisizioni in diverse regioni italiane. L’operazione, denominata “Thai” e condotta dal Nit – Nucleo Investigativo Telematico – ha visto un ultimo arresto, eseguito dalla Guardia di Finanza di Caserta nei confronti di un sociologo 51 enne che si và ad aggiungere agli altri tre protagonisti della vicenda. Un operaio di 34 anni, un funzionario di banca di 62 anni e un 50enne metalmeccanico.
E’ ancora in corso, invece, l’interrogatorio del docente universitario fermato questa mattina a Fiumicino mentre scendeva dal volo che lo riportava in Italia dalla Thailandia, dove aveva una stanza attrezzata con videocamere e altri mezzi necessari per la realizzazione di video pedo-pornografici, che avrebbe fatto poi girare in rete.
Le sue vittime, in genere, venivano dalla città di Pattaya, vicino Bangkok.
Nei circa settecento video al vaglio degli inquirenti, la presenza del docente è l’unica costante.
La maggior parte dei minori, vittime degli abusi sessuali, sono originari dell’Oriente e provengono dagli ambienti del turismo sessuale. Per questo motivo, Giovanni Arena, presidente di Telefono Arcobaleno, sottolinea l’importanza di quest’operazione “perché colpisce il problema al cuore. Consente infatti di risalire ai veri produttori del materiale di pornografia infantile e non solo a chi ne fa uso”. La vera novità sta nell’aver indagato sulla connessione tra pedopornografia e turismo sessuale. Questa è la prova – ha concluso Arena – di quanto i due fenomeni siano correlati.