Rubinetteria tossica, sequestri Gdf

Roberto Imbastaro
La Guardia di finanza di Padova ha portato a termine il sequestro di 38 mila tra rubinetti, soffioni per doccia e raccorderie potenzialmente tossici e cancerogeni, stoccati in due magazzini nel padovano. La merce made in China, tutta contraffatta e proveniente dallo stesso Paese asiatico, e’ stata analizzata dal Dipartimento di medicina ambientale e sanita’ pubblica dell’ Universita’ di Padova,
rivelando valori di piombo, cromo e nichel ben superiori alle soglie tollerate dalla legge, gravemente tossici per l’ uomo. Anche l’ ulteriore perizia, eseguita dagli esperti del Dipartimento di Processi chimici dell’ ingegneria dello stesso Ateneo, ha certificato che i campioni esaminati, realizzati con
criteri non rispondenti alle norme tecniche riconosciute a livello nazionale ed internazionale, reagissero al contatto con l’ acqua potabile con modalita’ altamente pericolose, nel lungo periodo, per la salute umana. Nei medesimi capannoni sono stati inoltre trovati e sequestrati altri 50.000 prodotti e utensili privi o recanti il marchio CE falso nonche’ 3700 metri di cavo elettrico sprovvisto
di certificazione di sicurezza. L’ imprenditore cinese, titolare di entrambi i depositi e peraltro evasore totale, e’ stato denunciato all’ autorita’ giudiziaria in quanto responsabile dei reati di contraffazione e adulterazione di acque o sostanze alimentari e delitti contro la salute pubblica, con una pena che
oscilla tra i 3 e i 10 anni di reclusione.