I prodotti a marchio tutelato nella ristorazione italiana

redazione

Presso i locali dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, dell’Ispettorato Generale del Corpo forestale dello Stato, si è tenuto un incontro che ha visto la partecipazione dei rappresentanti della  Federazione Italiana Cuochi, del Touring Club Italiano, della FederCuochi Lazio e della stampa nazionale. Nell’incontro si sono affrontate diverse tematiche relative alle attività di controllo e di monitoraggio dei prodotti a marchio IGP/DOP nella ristorazione italiana. Si è voluto anche  affrontare anche il controverso tema dell’impiego di prodotti derivati dalla commercializzazione di selvaggina.

Infatti, il  Corpo forestale dello Stato ha di recente condiviso alcune esperienze formative  rivolte ad alcune scuole  di cucina italiana.  Nella prima fase, sono state tenute delle lezioni riguardo al possibile utilizzo, in base alla normativa vigente, della selvaggina e della cacciagione nella ristorazione. Come noto, i rigidi vincoli dettati dalla legge sul prelievo venatorio e sulla commercializzazione delle specie oggetto di caccia hanno determinato una forte riduzione delle possibilità di impiego in cucina.

Il settore della ristorazione e degli chef, possono rappresentare un veicolo importante per far conoscere al vasto pubblico, anche quello meno attento, i prodotti di qualità che caratterizzano il panorama del “ made in italy “ enogastronomico e possono essere gli “ambasciatori” in Italia e nel mondo di un nostro settore d’eccellenza. E’ anche importante far conoscere le regole che disciplinano l’utilizzo e il significato dei marchi di qualità, al fine di instaurare con i cittadini un rapporto di fiducia reciproca.

I cuochi italiani sono sempre più dei selezionatori e promotori di questi prodotti che fanno grande la cucina nazionale. Non sono mancati anche gli approfondimenti  sulle norme e i consigli utili  per non incorrere in sanzioni.