La Russa, per ronde ddl meglio che dl

Tiziana Montalbano

 “Meglio un disegno di legge che un provvedimento di urgenza”. La questione delle ronde è un problema delicato ed è meglio quindi che il Parlamento ne discuta in maniera approfondita. È l’opinione del ministro della Difesa, Ignazio La Russa, sul decreto legge legato all’emergenza stupri che il Consiglio dei ministri dovrebbe varare domani. La Russa si dice favorevole all’introduzione delle “ronde” ma piuttosto che in un decreto legge le vorrebbe in un Ddl. Però, spiega il ministro, a Cracovia per il vertice informale dei ministri della Difesa Nato, se il Consiglio dei ministri dovesse decidere per la decretazione di urgenza non si opporrebbe. Metterebbe però delle condizioni: le ronde dovrebbero svolgere un’azione solo di allerta e potrebbero operare solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione dal sindaco e dal prefetto. E ancora: per il ministro sarebbe meglio che le ronde fossero guidate da ex appartenenti alle forze di polizia o ex militari. In ogni caso i partecipanti alle ronde dovrebbero avere dei requisiti fondamentali: l’eta’ per votare al Senato e la fedina penale pulita.