Pacco bomba nella caserma Folgore a Livorno

Francesca Romana Socillo
Il pacco bomba esploso ieri nelle prime ore del pomeriggio nella caserma Ruspoli, sede del Comando Brigata Paracadutisti Folgore di Livorno, era indirizzato al tenente colonnello Alessandro Albamonte, 40 anni, capo di Stato maggiore della Brigata Folgore. L’ufficiale si trovava nel suo ufficio quando, aprendo un plico, è rimasto investito da una deflagrazione che gli ha amputato tre dita della mano ferendolo al volto. Il pacco era composto da una  busta gialla imbottita di pluriball, materiale per attutire gli urti, all’interno della quale c’era un foglio A4 con del liquido esplodente che si è innescato all’apertura. L’attentato è stato rivendicato dalla Fai, la Federazione anarchica informale. 
Da quanto emerso il tenente colonnello è arrivato vigile all’Ospedale Civile di Livorno, ma subito dopo è stato sedato ed intubato a causa di importanti emorragie. Compromesso anche l’occhio sinistro. Più tardi verso le 19 è stato trasferito in elicottero  al Cto di Firenze dove è stato operato con successo. I sanitari del Cto Careggi di Firenze sono riusciti a mettere in salvo gli occhi del paziente e anche a salvare la mano che pareva interamente spappolata dallo scoppio. Servirà il bollettino medico per capire quanto il militare dei carabinieri potrà recuperare dell’uso delle mani. La moglie e i colleghi del tenente colonnello, a quanto si apprende, gli sono accanto.  Attualmente il tenente colonnello Albamonte è in rianimazione e non si trova in pericolo di vita. Questa mattina gli investigatori hanno trovato un foglietto di rivendicazione della Fai che recita: “Contro l’impegno militare italiano nelle missioni in Afghanistan e Libia”. I danni provocati dall’esplosione non hanno consentito di identificare il mittente. Numerosi gli attestati di solidarietà da parte del mondo politico: il capo dello Stato Giorgio Napolitano si è detto vicino alla famiglia dell’ufficiale, mentre il premier Silvio Berlusconi ha espresso “anche a nome del Governo, affetto e vicinanza” al parà, “sgomento e condanna per il vile attentato e solidarietà agli uomini della Brigata Folgore che in Afghanistan stanno assolvendo come sempre in modo perfetto il loro dovere”.