Più semplice il rimpatrio di detenuti extracomunitari

Ines De Robertis

Saranno identificati direttamente in carcere i detenuti extracomunitari da espellere. Lo stabilisce una direttiva firmata ieri dal ministro dell¹Interno Giuliano Amato e da quello della Giustizia Clemente Mastella. Il provvedimento, adottato per rendere più efficace il sistema dei rimpatri, introduce nuove procedure che, attraverso una più stretta collaborazione tra le autorità carcerarie e le forze di polizia, consentiranno l¹espletamento di tutte le pratiche necessarie all’identificazione degli extracomunitari già durante la loro permanenza negli istituti di pena. Una volta identificato, il detenuto sarà trasferito in un penitenziario quanto più possibile vicino al luogo di partenza del vettore prescelto. E da qui, al momento della scarcerazione – che sarà comunicata con debito anticipo dalle autorità carcerarie alla Questura – lo straniero sarà rimpatriato. Secondo i responsabili dei due dicasteri la direttiva consentirà anche di alleggerire la pressione sui Cpt (Centri di permanenza temporanea), luoghi dove gli immigrati venivano destinati al momento della scarcerazione per essere identificati.